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Testamento digitale: cos’è e come possiamo tutelarlo

Testamento digitale: cos’è e come possiamo tutelarlo

Con l’avvento dei dispositivi tecnologici e dei social network, la nostra vita si è gradualmente estesa anche nel mondo virtuale. La nostra realtà on line è diventata ormai un patrimonio di informazioni personali, che rischiano di andare perse o subire degli attacchi informatici.

Un problema spesso trascurato o dimenticato è quello dell’identità digitale, che ci sopravvive e resta priva di controlli e garanzie. Non ci rendiamo conto di quanto la nostra vita, fatta di parole e immagini, sia disponibile sul web e rischi di rimanerci oltre la nostra volontà.

Testamento digitale: cos’è

Oltre a beni tangibili, mobili o immobili, la nostra eredità oggi è costituita anche da elementi che non si possono toccare con mano. Post, foto, condivisioni, blog sono solo alcuni degli aspetti della nostra eredità digitale. Anche questo patrimonio richiede la dovuta tutela per evitare che le informazioni personali accumulate negli anni rimangano nella piena disponibilità dei proprietari delle piattaforme social.

Il testamento digitale costituisce un’utile strategia per evitare i rischi legati alla sopravvivenza della nostra identità on line. Esso permette, infatti, di individuare delle persone fidate per la gestione dei propri account qualora rimanessero inattivi per un lasso di tempo predefinito.

Testamento digitale: ruolo del notaio

In questo campo, nato così di recente, i riferimenti legislativi scarseggiano ed il quadro giuridico appare incerto. Consultare un notaio può rivelarsi allora una scelta utile anche in questo particolare settore.

Non esistendo ancora una legge specifica in materia, ogni piattaforma tende a stabilire in modo autonomo le proprie regole. Ad esempio, individuare un “contatto erede” è un’opzione già presente su social come Facebook e Google plus. Per il successore si dispone così la possibilità di accedere ad un account commemorativo. Queste rappresentano delle buone pratiche da realizzare con facilità modificando le impostazioni di privacy nei propri account. Tuttavia, in assenza di dichiarazioni scritte si rischia di affidare comunque il proprio patrimonio di informazioni personali all’esistenza delle piattaforme stesse.

Questa importante consapevolezza digitale può riguardare anche le password di conti correnti. Si può disporre anche in tal caso dei propri beni attraverso un vero e proprio testamento indicando gli eredi.

Per evitare contestazioni e rischi, è quindi consigliabile lasciare delle disposizioni scritte con firma autenticata dal notaio. Questo professionista sarà in grado di indicare gli accorgimenti più adatti in base alle proprie esigenze.

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